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Parodontologia
Parodontologia a Capriate San Gervasio
Nel nostro studio vantiamo una trentennale esperienza nella cura delle malattie delle gengive e dei denti di pazienti affetti da quella condizione dei tessuti che è definita “Parodontite”, ma più comunemente chiamata “piorrea”.
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È importante essere consapevoli che la Parodontite, una volta diagnosticata, quando non è severa, oppure, se non è ancora giunta già allo stadio finale, può essere ben controllata e resa incapace di produrre la perdita degli elementi dentali.
L’impegno costante mio e dei professionisti che collaborano con me è quello che ogni paziente possa conservare i propri denti il più a lungo possibile nel corso della vita, dal momento che la perdita di un elemento dentale comporta il costo di un patrimonio biologico che non può più essere rigenerato.
Se durante la visita ti è stato detto che hai un problema parodontale queste informazioni ti potrebbero aiutare a capire meglio di cosa si tratta
Dott. Prof. a.c. Luciano Zucchinelli - Medico Chirurgo Odontoiatra
Come sono le gengive sane?
Le nostre gengive sono sane quando sono di colore rosa, ma soprattutto quando non sanguinano spontaneamente né dopo lo spazzolamento e nemmeno durante la masticazione.
Le gengive, dunque, non devono apparire arrossate o dolenti. E’ necessario sapere che il dente è stabile e fermo perché si trova ben inserito nell’osso in una sede dedicata chiamata “alveolo”. Quindi non sono le gengive a sostenere il dente ma esse sono adese all’osso sottostante, lo rivestono e formano uno stretto collare intorno al dente, con la formazione di un piccolo spazio chiamato “solco gengivale ” profondo circa 1- 2 mm che è presente intorno a tutti i denti sani.
Come mi accorgo di avere una parodontite?
Quando le gengive sono infiammate, cioè, appaiono rosse, gonfie e fragili e possono sanguinare facilmente; ciò si verifica spesso durante lo spazzolamento e talvolta anche spontaneamente. Inoltre, Sensibilità ed Alitosi sono spesso i primi sintomi importanti. Ma è importante valutare anche quando i denti appaiono più lunghi oppure tra loro tendono a distanziarsi lasciando spazi vuoti.
Oppure, ancora, quando in alcune zone il cibo tende a zepparsi, ad incastrarsi tra i denti.
È necessario considerare che la Parodontite inizia sempre con sintomi subdoli che il paziente tende sottovalutare anche per anni. Poi, quando le lesioni si manifestano tramite il dolore, il danno ai tessuti, in genere, potrebbe essere già in fase avanzata.
L'infiammazione gengivale viene prodotta dalla placca batterica
La placca batterica è un deposito molto complesso di microbi tenacemente uniti tra di loro che aderisce fortemente al dente.
È normale avere dei microbi in bocca; la loro presenza è necessaria per la buona salute dei tessuti. Però, quando la loro composizione varia ed assume concentrazioni anomale ecco che i tessuti soffrono e tendono ad infiammarsi. Questo è il motivo per cui dobbiamo spazzolare i nostri denti più volte durate la giornata.
È importante impedire che questo concentrato di batteri resti sui denti e nel solco gengivale, pena il crearsi di una infiammazione nella gengiva ed il formarsi, in seguito, di una lesione.
La valutazione condotta dall’Igienista Dentale esperta serve per formulare un “check-up” parodontale il quale è utile per individuare le forme iniziali di parodontite. Questa valutazione verrà poi accuratamente controllata dal Dottore per decidere la diagnosi e la terapia adeguata.
E’importante mettere in atto tutte le procedure che oggi sono disponibili al fine di
individuare precocemente questa problematica.
Le cure saranno molto semplici e permetteranno di conservare i nostri denti il
più a lungo possibile nel corso della nostra vita
Non rischiamo di perdere i nostri denti per dover poi ricorrere a cure estrattive ed implantari lunghe, impegnative e costose. Quando un nostro dente naturale è sano nessun manufatto protesico o impianto può essere migliore. Per questo motivo dobbiamo impegnarci per mantenere il più a lungo possibile i nostri tessuti gengivali naturalmente sani.
Dott.ssa in Igiene Dentale, Prof.ssa a.c. Laura Antonia Marino
L'alitosi c'entra con la parodontite?
Certamente. L’alitosi è forse il primo sintomo che il paziente avverte, oltre il sanguinamento.
È provocata dall’insieme della presenza di placca batterica e dal rilascio di sangue dai tessuti.
È sorprendente come già dopo le prime sedute l’Igienista Dentale sia in grado di risolvere questo problema, creando un maggior benessere naturale e psicologico al paziente.
La placca batterica promuove l'inizio della parodontite?
La Parodontite si manifesta all’inizio con una infiammazione che interessa solo le gengive. In questo stadio prende il nome di GENGIVITE ed è totalmente reversibile allo stato iniziale sano poiché non interessa l’osso sottostante.
L’interessamento dell’osso sarebbe un danno molto serio per i nostri denti, perché essi non stanno fermi e stabili per merito della gengiva, ma rimangono ben saldi perché sono inseriti nell’osso della mandibola e della mascella.
Il dente è come una pianta ben piantata nella terra.
Se si toglie la terra attorno, (cioè l’osso) la pianta prima si muove e poi cade!!
Ecco perché la Parodontite è causa di perdita degli elementi dentali.
È importante sapere che:
Per fortuna questa patologia ha un’evoluzione molto lenta nel tempo ed impiega molti anni per provocare la perdita dei denti.
D’altro canto, però, la sintomatologia si manifesta in modo molto subdolo ed ingannevole. I periodi di attività acuta si alternano, in modo fuorviante, con periodi anche lunghi di relativo comfort dentale e gengivale.
Quando, però, la sintomatologia compare in modo stabile, spesso è troppo tardi per poter intervenire in modo definitivo.
Per questo motivo, in questo studio, durante la fase della visita controlliamo la situazione gengivale di ogni paziente prima di intraprendere qualsiasi cura.
La nostra esperienza in tema di Parodontite è trentennale ed abbiamo curato molti pazienti ai quali abbiamo evitato la perdita degli elementi dentali e regalato loro un sereno “comfort” del cavo orale. In questo modo manteniamo i denti naturali evitando estrazioni o complesse terapie implantari riabilitative.
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